Quasi ogni weekend, chiusa la settimana di lavoro a Bruxelles giro per l’Italia e non solo per incontrare i ragazzi e le ragazze delle scuole e costruire insieme a loro una maggiore consapevolezza sui fenomeni migratori. I giovani sono l’unica speranza che abbiamo per costruire una narrazione diversa e autentica sul fenomeno e costruire una società accogliente e solidale.

Oggi, al contrario di come accade di solito, ho incontrato tante ragazze e ragazzi rimanendo qui a Bruxelles, prima collegandomi online con due istituti di Sciacca, in Sicilia, e di Lucca in Toscana dove sono stato anche qualche settimana fa per la Giornata dell’Europa. E poi, invece, tanti altri qui al Parlamento europeo grazie all’incontro “Lampedusa Porta d’Europa” organizzato dal Comitato Tre Ottobre e dall’instancabile Tareke Brhane: una delegazione di studenti e studentesse di 15 scuole europee ha ascoltato e posto le domande per conoscere di più e meglio i fenomeni migratori e le azioni dell’Ue. Un lungo dialogo che ha coinvolto anche altri eurodeputati di S&D e il giornalista Nello Scavo.

Domani alle 10 tornerò a confrontarmi con gli studenti sempre da qui, dal Parlamento Europeo, intervenendo al Forum Europe 4 Future organizzato dal Parlamento Europeo, Crea Onlus, FmJ, e il gruppo editoriale Citynews. Con Paola Berbeglia (presidente Crea), Elias Gerovasi (comunicatore Mani Tese), Anca Mihai, (giornalista Radio Roma Link), e la moderatrice Ilaria Signoriello (Forum Agricoltura Sociale), dialogheremo con gli studenti delll’IIS Paolo Borsellino e Giovanni Falcone di Zagaloro, vicino Roma. Per “Raccontare le storie di coloro che non vincono”.