Durante la plenaria a Strasburgo della settimana 21/24 novembre è stata approvata una raccomandazione al Consiglio e alla Commissione Europea, relatore l’eurodeputato Giuliano Pisapia. Un documento che analizza la situazione in Libia e chiede alle due Istituzioni europee, attenzione per la popolazione e il processo di democratizzazione del paese ma rialzando il livello di guardia sul rispetto dei diritti umani delle migliaia di migranti che transitano dalla Libia, spesso rimanendo bloccati in quel paese.
“In Libia – ha detto Bartolo intervenendo in aula – un uomo di colore vale meno di zero. A Lampedusa ho raccolto storie di orrore. Uomini e donne abusati nel corpo e nell’anima, scuoiati vivi, mutilati. Con questo documento chiediamo che l’Unione ci sia in Libia se ci sono i diritti e che torni a vigiliare sul soccorso in mare nel Mediterraneo centrale”.
Oggi, 12 settembre, Pietro Bartolo ha preso la parola nel corso del dibattito a Strasburgo su “Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione – Accordo UE-Tunisia – aspetti di politica migratoria esterna”. Qui l’intervento integrale: Presidente,
I terribili fatti di cronaca di questi giorni a cavallo di ferragosto con il suicidio di due donne al carcere delle Vallette di Torino e il tentato suicidio al carcere di Potenza, mi riporta indietro
“Raggiungi ogni vittima della tratta, non lasciare nessuno indietro”. È questo lo slogan della Giornata Mondiale contro la tratta di esseri umani che celebriamo oggi come ogni 30 luglio a partire dal 2013, l’anno in