Durante la plenaria a Strasburgo della settimana 21/24 novembre è stata approvata una raccomandazione al Consiglio e alla Commissione Europea, relatore l’eurodeputato Giuliano Pisapia. Un documento che analizza la situazione in Libia e chiede alle due Istituzioni europee, attenzione per la popolazione e il processo di democratizzazione del paese ma rialzando il livello di guardia sul rispetto dei diritti umani delle migliaia di migranti che transitano dalla Libia, spesso rimanendo bloccati in quel paese.
“In Libia – ha detto Bartolo intervenendo in aula – un uomo di colore vale meno di zero. A Lampedusa ho raccolto storie di orrore. Uomini e donne abusati nel corpo e nell’anima, scuoiati vivi, mutilati. Con questo documento chiediamo che l’Unione ci sia in Libia se ci sono i diritti e che torni a vigiliare sul soccorso in mare nel Mediterraneo centrale”.
Strasburgo, 29 febbraio 2024. La follia sembra essersi impadronita delle destre. Follia e disumanità. Quest’idea di costruire centri galleggianti in acque internazionali per esaminare le richieste di asilo ed evitare che i migranti arrivino in
Strasburgo 26 febbraio 2024. “Il governo italiano ha tradito i familiari delle vittime e i superstiti del naufragio di Steccato di Cutro del 26 febbraio 2023. Continueremo a chiedere verità e giustizia”. Questa è la
Strasburgo, 06 febbraio 2024. Buchi neri. Questo sono i Cpr e vanno chiusi. Dopo l’incendio al Cpr di Milo, nel trapanese, avevo manifestato al quotidiano la Repubblica, edizione di Palermo, tutti i miei timori, dicendo