di Sofia Moschin*

Durante l’incontro svoltosi a pochi giorni dal naufragio di Cutro con la Delegazione degli Studenti di “Europa Ludens” di Padova , l’Onorevole Bartolo ha raccontato di quante tragedie simili si è trovato a dover fronteggiare, tragedie che sono state mediaticamente sfruttate per alcuni giorni e poi velocemente dimenticate. Lo studio della legislazione nel campo dei diritti umani, l’alfabetizzazione statistica e l’analisi e lo studio degli eventi contemporanei più importanti di politica internazionale costituiscono la fase preparatoria del progetto “Europa Ludens”. Su queste solide basi si è svolto, in un silenzio surreale, l’incontro con l’Onorevole Bartolo che ha condiviso con gli studenti esperienze estremamente personali, storie di sofferenza, dolore e sgomento che lo hanno portato a lottare instancabilmente per garantire il rispetto e la dignità della vita umana.

Gli studenti del Progetto “Europa Ludens” sono rientrati nelle proprie scuole in Italia con la volontà di rendersi in prima persona Ambasciatori dei Diritti Umani e non solo portatori di quella commozione che troppo spesso risulta passeggera ed effimera, ma portavoci di quell’indignazione che pretende dai decisori politici la presa di consapevolezza e responsabilità che meritano la vita e la dignità umana.

Qui a seguire le loro riflessioni dopo l’incontro.

Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente l’Onorevole Bartolo per la sua incredibile disponibilità e generosità nel condividere con noi, senza retorica, così tanta umanità.”

* Dott. Responsabile Diplomatica del Progetto “Europa Ludens”

“L’incontro di mercoledì 15 marzo 2023 con l’Onorevole Bartolo, ci ha portato a riflettere sul fatto che quei numeri di cui sentiamo spesso parlare riguardo all’immigrazione siano, in realtà, esseri umani, storie, vite. Queste sono persone la cui unica speranza è quella di lasciare il proprio paese alla ricerca di una vita
migliore, più dignitosa, umana. È stato commuovente ascoltare le parole di un uomo che in prima persona ha potuto toccare con mano i drammi riguardo a questo fenomeno e vedere una così grande sensibilità e un così grande interesse nel voler migliorare questa situazione.

L’esperienza di medico, di uomo, prima che di politico dell’Onorevole Bartolo ci ha indotto a discernere la
propaganda politica dalla realtà dei fatti, ricordandoci che si parla di persone a cui non possiamo voltare le spalle. Dopo l’incontro sentiamo più che mai l’obbligo morale di non rimanere indifferenti davanti a questa situazione e confidiamo nelle istituzioni e nei nostri rappresentanti politici in una risposta europea condivisa che tuteli i diritti fondamentali di tutti gli esseri umani.
Vorremmo ringraziare, infine, l’Onorevole per il suo impegno, le sue parole e il tempo dedicatoci. Per noi è stato un incoraggiamento e uno stimolo ad agire come cittadini attivi.”

Irene, Veronica, Riccardo, Lorenzo/Liceo Marchesi (Padova)

“L’incontro con l’Onorevole Pietro Bartolo è stato molto emozionante. Ci ha colpito principalmente il modo unico attraverso il quale lui si è lasciato conoscere, coniugando la sua umanità e le sue esperienze, con il suo impegno civile e politico, raccontandoci senza filtri le ingiustizie a cui lui dovette assistere.
L’aiuto, che lui prestò in tutti questi anni, fu un’impresa più che degna di merito. Dalla voce tremolante di Pietro Bartolo, siamo riusciti a cogliere tutta la sofferenza che lui provò per ognuno dei migranti che non riuscì a salvare, anche dopo aver tentato l’impossibile.”

Chiara, Filippo/Liceo Curiel (Padova)

“Se tutti avessimo anche solo una minima parte della forza di volontà e dell’impegno dimostrati dall’Onorevole Bartolo nel suo mettere a servizio di una nobile causa il proprio lavoro di medico, non sarebbero più necessarie vacue discussioni sulle responsabilità, perché la priorità assoluta sarebbe agire per aiutare persone in totale stato di necessità per le terrificanti condizioni esistenziali in cui sono costrette a sopravvivere. Mi ritengo molto fortunata di aver avuto la possibilità di ascoltare le parole dell’Onorevole Pietro Bartolo. Ascoltando i suoi racconti, tutto ciò che conoscevo già riguardo il problema dell’immigrazione è sembrato solo una minuscola goccia in un mare pieno di atrocità.“

Victoria/Liceo Curiel (Padova)

“L’incontro con l’Onorevole Bartolo è stato a dir poco commovente. Si tratta davvero di una persona d’animo nobilissimo. Mi ha fatto davvero capire cosa significa essere uno di quei tanti migranti sui barconi di cui sentiamo spesso parlare al telegiornale. La sua storia mi ha fortemente colpita, si tratta di una storia di una bellissima e carissima persona che ha dedicato la sua vita alla protezione di altre vite umane, impegnandosi inimmaginabilmente tanto verso una causa che alcuni politici purtroppo ritengono inutile. Poter incontrare l’ Onorevole Bartolo di persona è stato per me un vero onore e mi ha fatto riflettere molto su ciò che voglio fare nella mia vita. Mi ha dimostrato che in tutti gli ambiti è possibile aiutare e proteggere le persone che ne hanno più bisogno.”

Emma/Liceo Curiel (Padova)

“L’incontro con l’Onorevole Pietro Bartolo è stato uno dei momenti più toccanti di tutta l’esperienza che abbiamo avuto la fortuna di vivere a Strasburgo; principalmente lo si deve alla sua capacità di esprimere i sentimenti provati e di far immedesimare le persone all’interno di un’altra realtà seppur lontana. Ciò che più mi è rimasto impresso è stata la sua capacità di emozionarsi nei confronti di ciò che molte altre persone ignorano, rigettano o non ritengono importante; il non vergognarsi di poter piangere per ciò che ha davvero a cuore. Questo è stato il più grande onore a parer mio, quello di aver incontrato un’importante figura che non ha il solo scopo di guadagnare qualcosa per se stesso o di ottenere qualche voto, ma di diffondere un messaggio e salvare vite. Sono cresciuta in una famiglia conservatrice ma la sua passione nel raccontare ciò che ha vissuto ha emozionato anche me, facendo nascere un sentimento di speranza e volontà di aiutare, cambiando radicalmente in soli 45 minuti tutte le ideologie e insegnamenti di una vita, aprendomi gli occhi alle vere condizioni di questa realtà. Per questo volevo ringraziare l’Onorevole, le sue capacità linguistiche e riassuntive ed esprimere una mia personale speranza, quella riguardante il fatto che non smetta mai di diffondere tale veridicità.”

Margherita/Liceo Marchesi

“Per quanto riguarda la nostra esperienza in Parlamento Europeo, ci sentiamo di dire che l’incontro con l’Onorevole Bartolo ci ha permesso di conoscere in prima persona la realtà riguardante un tema molto delicato quale l’immigrazione. Nonostante il poco tempo a disposizione l’Onorevole Bartolo è stato capace di trasmetterci con parole di immensa profondità quei valori che lui stesso porta avanti da molti anni. Ci sentiamo profondamente grati di aver avuto l’opportunità di poter parlare direttamente con l’Onorevole Bartolo, grazie alle sue parole guardiamo al fenomeno dell’immigrazione con occhi diversi, con uno sguardo più umano, più sensibile. Ci ricorderemo sempre di pensare a queste persone bisognose di aiuto e di accoglienza come esseri umani e non come numeri. Ringraziamo infinitamente l’Onorevole Pietro Bartolo.”

Sergio, Nicole, Sara, Cristiano/Liceo Marchesi (Padova)

“L’incontro con l’Onorevole Bartolo è stato commovente e carico di emozioni, soprattutto per ciò che lui ha vissuto in prima persona. Mi ha colpito la sua grandissima umanità e sincerità, che è proprio ciò che chiunque dovrebbe mostrare nei confronti di un essere umano in difficoltà. Mi ritengo estremamente fortunata di aver ascoltato le sue parole in prima persona perché, nonostante fossi già ampiamente a
conoscenza del problema, hanno ribadito la necessità sempre più grande di cambiare rotta, in senso universale, su questo fronte e di agire con quanta più umanità possibile.
Ringrazio nuovamente l’Onorevole per il tempo che ci ha concesso e di cui fremo sicuramente tutti grande tesoro. “

Emma/Liceo Marchesi (Padova)

“L’incontro con l’Onorevole Pietro Bartolo è stato molto importante perché ci ha permesso di approfondire un argomento molto toccante. Nonostante il breve tempo l’Onorevole è riuscito a descrivere con parole mirate e con molta umanità e sincerità la sua esperienza riguardo al tema dell’immigrazione che lo ha toccato personalmente. Crediamo che le parole dell’onorevole siano state toccanti e dirette e abbiamo anche capito come l’Onorevole si debba battere ogni giorno per far sì che si parli di più di immigrazione, che è un tema di cui si parla raramente. È stata un’esperienza interessante e che ci ha fatto riflettere. Ringraziamo infinitamente l’Onorevole per il tempo concessoci.”

Emma, Aliche, Martina, Emma, Enrico, Beatrice/Liceo Curiel (Padova)

“L’Onorevole Bartolo ha, in soli 40 minuti, toccato temi davvero significativi e commuoventi. Ha dato un messaggio di speranza e di conforto per chi non aveva molta fiducia nell’Europa. Ha in pochi minuti spiegato e giustificato la sua tenacia e la sua fermezza sul diffondere la drammaticità dell’immigrazione, in un modo in cui soltanto animi pieni di empatia riescono a fare. Dobbiamo davvero tanto a quest’uomo, perché ci ha insegnato l’importanza di aiutare il prossimo, anche se questo significa fare sacrifici immensi, come mettere in secondo piano la propria famiglia. È una persona da ammirarne il coraggio e la tenacia con cui riesce a parlare di questi temi così importanti. Ringrazio davvero di aver avuto l’onore di conoscerlo.”

Francesca/Liceo Marchesi (Padova)

“Un incontro che si può solo che definire toccante. L’Onorevole Bartolo non si è presentato a noi come una mera figura istituzionale, venuta ad assolvere un compito di presentazione, ma ci ha ritenuto meritevoli di conoscere il suo tormento più intimo e la sua lunghissima lotta volta a dare aiuto a quelle persone che sono prive di considerazione, viste come ladri o intrusi, o ancora peggio, come fastidiosi parassiti non degni di essere soccorsi. Ci ha resi muti e ci ha trasportati nel suo dolore con l’intento di farci vedere con i suoi occhi quelle atrocità e quelle ingiustizie, le quali, giorno dopo giorno, continuano incessantemente a verificarsi; di certo spinto dalla speranza che in un futuro non troppo distante non sarà solo lui con pochi altri a prendere a cuore questa questione ma tutte le persone che lo hanno ascoltato. Un’orazione sincera e pregna di umanità che tutti dovrebbero sentire e fare propria.”

Beatrice/Liceo Curiel (Padova)


“L’incontro con l’Onorevole Pietro Bartolo é stato un incontro non solo formativo, ma anche pieno di emozioni. Sono stata in grado di capire che é una persona molto sincera e pura che racconta la sua esperienza vissuta in prima linea, un’esperienza molto delicata che mi é arrivata dritta al cuore e mi ha fatto riflettere sul tema dell’immigrazione, del quale si approfondisce ancora troppo poco. Ho avuto modo di immergermi nell’ottica di quelle situazioni in cui ci si trova a parlare con persone appena sbarcate da un lungo viaggio, provenienti da situazioni critiche quali la guerra o la violazione di diritti umani che li porta a fuggire dal loro paese e credo che la forza di volontà e la capacità di riportare eventi vissuti dell’Onorevole sia stata fondamentale per capire la situazione tragica nella quale si trovano queste persone, esseri umani. L’ incontro del 15 marzo 2023 mi ha permesso di capire ancora di più cosa sta dietro a tutti i racconti che sentiamo al telegiornale e non solo, anche racconti di un uomo che ha provato sulla sua pelle tutto questo dolore e che é stato capace di esporli in un tempo moto breve, ma con una completezza assoluta. Ringrazio Pietro Bartolo per il tempo a noi dedicato e per la purezza con la quale é stato in grado di raccontarci ciò che aveva vissuto in alcune situazioni quasi come un eroe che affrontava le sue paure con grinta e tenacia.”

Giada/Liceo Marchesi (Padova)

“L’incontro con l’Onorevole Bartolo è stato un momento particolarmente intenso e commovente per tutti noi studenti. Nel poco tempo a disposizione ci ha raccontato l’impegno di una vita spesa ad aiutare chi nutre una speranza di una vita migliore. Noi tutti lo ringraziamo per quello che ha fatto e che continua a fare.”

Davide/Liceo Curiel (Padova)